Norme Nazionali

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Norme agricole giuridiche Nazionali

1) Decreto Ministeriale 19 maggio 2000

LIMITI MASSIMI DI RESIDUI SOSTANZE ATTIVE CONTENUTE NEI PRODOTTI FITOSANITARI (Testo Unico sui Limiti Massimi di Residui sostanze attive contenute nei prodotti fitosanitari).

Il Decreto del Ministro della sanità del 19 maggio 2000(S.0. alla G.U. ) stabilisce i limiti massimi di residui di sostanze attive dei prodotti fitosanitari tollerati in prodotti di origine vegetale ed animale destinati all'alimentazione. Tale decreto contiene recenti disposizioni comunitarie e rielabora ed unifica tutti provvedimenti nazionali precedentemente in vigore riguardanti i limiti massimi. pdf

Il decreto 19.5.2000 contiene cinque allegati tecnici:

L'allegato 1) riporta una classificazione convenzionale dei prodotti vegetali ed animali destinati all'alimentazione umana ed animale e tiene conto di aspetti botanici e doganali, ma anche di altre classificazioni internazionali come quella del Codex Alimentarius. Le parti A, B e D relative rispettivamente a prodotti vegetali, cereali e prodotti di origine animale coincide con 1'ultima classificazione comunitaria, mentre le parti C ed E, relative rispettivamente ad altri prodotti di origine vegetale ed animale derivano dalla precedente classificazione nazionale. pdf
Gli allegat1 2) e 3) stabiliscono i limiti massimi di residuo di sostanze attive fitosanitarie rispettivamente in prodotti di origine vegetale (limiti nazionali e comunitari) ed animale (limiti comunitari). pdfpdf
L'allegato 4) fissa i limiti massimi di residuo per sostanze clororganiche, vietate nei prodotti destinati all'alimentazione, in alcuni prodotti di origine animale (limiti nazionali). Tali limiti derivanti da una contaminazione indiretta sono applicabili all' alimento tal quale in base al suo contenuto percentuale di sostanza grassa. pdf
L'allegato 5) riporta per ciascuna sostanza gli impieghi e gli intervalli di sicurezza tra il trattamento e la raccolta ammessi in Italia. pdf
2) Agevolazioni per le nuove imprese giovanili (legge 44/86)

 Soggetti beneficiari

Società di persone, di capitali (escluse le società unipersonali), le società cooperative, che al momento della presentazione della domanda non abbiano iniziato l’attività.

Requisiti

Maggioranza assoluta (di capitale e numerica) di giovani tra i 18 ed i 29 anni, residenti nei territori di applicazione della legge (Obiettivi Comunitari 1, 2 e 5b);

oppure: totalità dei giovani tra i 18 ed i 35 anni residenti nei territori di applicazione della legge;

ed inoltre: la sede legale, amministrativa ed operativa ubicata nei territori di applicazione della legge.

Iniziative ammesse

La legge ammette nuove iniziative per produzione di beni in agricoltura, artigianato, industria, fornitura di servizi alle imprese. I progetti possono prevedere investimenti fino a cinque miliardi di euro.

 Agevolazioni offerte:

  • Incentivi finanziari.
  • Per gli investimenti: contributo a fondo perduto; mutuo agevolato.
  • Per le spese di gestione: contributo a fondo perduto; servizi reali; tutoraggio; formazione imprenditoriale.
  • Per gli investimenti: Contributo a fondo perduto; mutuo agevolato
3) Misura delle agevolazioni finanziarie

L’Equivalente Sovvenzione Netta rappresenta il vantaggio finale di cui l’impresa gode grazie all’aiuto dopo aver pagato l’imposta sugli utili di esercizio che sono stati incrementati a causa dell’aiuto stesso.

L’Equivalente Sovvenzione Netta rappresenta l’agevolazione nominale espressa in percentuale dell’investimento.

La conseguenza principale rispetto al passato è che ogni nuova impresa costituisce un caso a sé e l’ammontare delle agevolazioni sarà definito in base ad un calcolo effettuato in funzione di una serie di elementi: la localizzazione, il settore, la forma societaria, il mix degli investimenti da realizzare, il piano temporale dell’investimento, il regime fiscale vigente, il tasso di attualizzazione, il tasso di interesse di riferimento e quello agevolato, l’aliquota fiscale, la durata del mutuo, la percentuale di incidenza di ogni categoria di spesa sul totale dell’investimento, la durata dell’investimento.

Il calcolo sarà effettuato in sede istruttoria sulla base delle ipotesi definite dalla società proponente.

4) Legge 97 sull'agricoltura di montagna

La legge assegna ai giovani un ruolo importante per l’avvio e la realizzazione di attività economiche nelle aree montane.

5) L'intervento fondiario

Questo intervento è stato gestito dalla Cassa per la formazione della proprietà coltivatrice, oggi commissariata, prevedendo alcune priorità per i giovani nell’acquisto di fondi rustici. La riforma in atto si prefigge una revisione strutturale e metodologica orientata verso il riordino fondiario e la formazione di efficienti imprese agricole a favore di imprenditori, con particolare riguardo ai giovani in attesa di primo insediamento in agricoltura.