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Agrumicoltura Siciliana, situazioni e prospettive

Agrumicoltura Siciliana, situazioni e prospettive


La campagna arancicola 2017-2018 era iniziata con i buoni auspici visto che quella precedente si era  conclusa con un certo anticipo rispetto agli altri anni a causa della produzione ridotta  con una certa soddisfazione per quei produttori che hanno avuto la fortuna di raccogliere in quantità e qualità e che hanno quindi registrato quotazioni  abbastanza soddisfacenti.


Nei nostri aranceti già dalla fioritura, nei mesi di marzo e aprile,  tutto lasciava presagire una campagna "ricca" con produzione abbondante per il 2017-2018 e nelle aspettative dei produttori si alternavano soddisfazione e preoccupazione sulla "collocazione" del prodotto.


L’andamento climatico con una preoccupante e persistente siccità ed un non efficiente sistema distributivo della risorsa idrica (Vedi Consorzi di Bonifica), nonché la "tristeza" con i suoi effetti sulle produzioni sempre di calibro più ridotto ha portato ad una produzione abbondante ma con calibri ridotti, quindi arance più piccole che dovremmo avere la capacità di collocare per dare quel reddito "minimo" che può consentire agli agrumicoltori di proseguire nella loro "titanica" impresa di proseguire guardando ad un futuro lontano.


Le industrie a cui abbiamo guardato in passato per "tonificare" il mercato attraverso un ritiro delle pezzature piccole (160 e 180), abbiamo appurato che continuano a pagare prezzi non remunerativi di circa 10 centesimi al Kg che non coprono neanche le spese di raccolta e quindi non possono essere strumento per dare risposte all’agricoltura.


Cosa fare nell’immediato senza tentennamenti e senza un solo istante da perdere?


Esistono due percorsi che vanno seguiti con una unità di intenti del settore che raramente abbiamo riscontrato:


1 - Una azione di comunicazione ed un accordo con la Grande Distribuzione per comunicare al consumatore che "Piccolo è Buono" e quindi riuscire a vendere la grande massa di prodotto di calibro ridotto e che il consumatore potrà comprare a prezzi competitivi ma che comunque saranno remunerativi per il produttore;


2 - Una azione mirata ad una grande operazione di educazione alimentare nelle scuole, nelle piazze, nei centri sportivi, dove l’arancia può consumarsi spremuta anziché fresca, attraverso le spremiagrumi automatiche che dovremmo posizionare in ogni luogo se vogliamo dare un messaggio salutistico che sostituisca le merendine con i loro conservanti o le bevande cariche di conservanti e coloranti che non sono proprio un "toccasana" per la salute nostra e dei nostri ragazzi;


Il progetto europeo di "frutta nelle scuole" già da diversi anni ha dato la possibilità ai nostri bimbi delle scuole elementari di usufruire del consumo gratuito di frutta e spremute anche se non tutti i giorni e non per tutte le scuole.


Perché nelle scuole medie e nelle superiori queste stesse possibilità non vengono offerte ai nostri ragazzi?


Sarà un problema di bilancio comunitario,  però riteniamo che se dessimo a tutti i nostri ragazzi questa stessa possibilità una buona risposta tornerebbe anche al mondo della produzione perché la popolazione scolastica siciliana, fatta da più di mezzo milione di giovani (dalle materne all’università), permetterebbe di spremere più di venticinque  milioni di kg di arance garantendo ai giovani una spremuta ogni due giorni per i tre mesi di punta delle nostre produzioni di arance rosse (Febbraio-Aprile).


Certo servirebbe un investimento iniziale non indifferente però è un buon investimento nel lungo periodo e certamente servirà anche per gli anni a venire per i quali ci aspettiamo sempre produzioni con percentuali significative di prodotti di calibro piccolo.


Sul fronte delle Organizzazioni dei Produttori gli strumenti operativi per la "gestione delle crisi" sono diventati, ai sensi della normativa comunitaria, assai poco significativi, potendo queste agire solo sullo 0,5% del fatturato delle stesse OP e quindi con operazioni veramente "risibili" per combattere una crisi pesante come quella che si prospetta.


La politica potrebbe adoperarsi perché questo 0,5% possa diventare un 20 o un 30% negli anni di crisi e che avrebbe un impatto di mercato veramente significativo, ma sappiamo che la sensibilità e i tempi dell’Europa non sono in linea con le necessità degli agricoltori e con la necessità di progetti salutistici e di prevenzione per i  nostri giovani.


Una cosa è certa è una bella scommessa per un governo regionale che si è appena insediato, con un presidente che si è detto sempre sensibile alle problematiche dell’economia, dell’agricoltura e della salute dei nostri giovani di oggi e che saranno gli adulti di domani, la risposta a questi quesiti la vedremo negli atti che saprà produrre il governo per dare risposte al popolo siciliano e quindi Auguri per il Santo Natale e per un Buon Lavoro.

Salvatore Rapisarda
Presidente Euroagrumi

WORLD WATER DAY - Venerdì 24 Marzo 2017 Palazzo dei Bianchi, Adrano

WORLD WATER DAY
MARCH 2017 - WASTEWATER

Venerdì 24 Marzo 2017  Palazzo dei Bianchi, Adrano (CT)


Risparmio idrico in agricoltura e riuso delle acque reflue

 

Il tema dell’Acqua nella società moderna è centrale, strategico e motivo di forti preoccupazioni sia per i problemi legati all’inquinamento e al mantenimento di un livello qualitativo accettabile, sia per le conseguenze sull’idoneo approvvigionamento idrico soprattutto per il consumo umano.


Una nuova sensibilità etica per l’acqua ci pone davanti a scelte e a nuovi stili di vita che permettano una gestione sostenibile di questa preziosa risorsa ponendo in essere tutte le strategie che permettano di non depauperarne la qualità, oltre ad assicurare una gestione che minimizzi gli "sprechi", talvolta molto rilevanti anche per la carente manutenzione delle reti idriche di adduzione e distribuzione.


Una crisi ambientale planetaria ha visto talvolta compromessi ecosistemi marini, fluviali e delle falde acquifere a causa del forte inquinamento. Spesso una quantità enorme di inquinanti provenienti dalle nostre città viene riversata nei fiumi e quindi nel mare. Il cambiamento climatico in atto accentua inoltre eventi ormai divenuti consueti quali frane, alluvioni o siccità in qualche modo collegati alla gestione dell’acqua.


La scommessa del terzo millennio è legata alla capacità che avremo di mettere in campo quella che oggi viene definita "economia circolare", nella quale il riciclo delle acque reflue può diventare la chiave di volta di uno sviluppo veramente "sostenibile".


Nel corso dell’incontro verranno presentati i dati di una ricerca condotta negli ultimi tre anni, finalizzata al risparmio idrico in agricoltura e basata sulla applicazione di nuove tecniche di irrigazione deficitaria. Attraverso la sperimentazione si può dimostrare che è possibile produrre in agricoltura riducendo i volumi idrici impiegati, senza effetti negativi sulla produttività delle piante.


L’incontro costituisce una occasione per divulgare alcune innovazioni nella gestione delle acque, in occasione della "Giornata Mondiale dell’Acqua" che ogni anno, dal 1992, viene indetta dalle Nazioni Unite per educare e sensibilizzare le nuove generazioni ad un uso più consapevole della risorsa acqua.

 


Ore 17.00 Saluti
Giuseppe Ferrante, Sindaco di Adrano
Dott. Salvatore Rapisarda, Presidente Consorzio Euroagrumi O.P.
Prof. Salvatore Barbagallo, Direttore CSEI Catania
Prof. Salvatore Luciano Cosentino, Direttore Di3A - Università di Catania
Dott. Corrado Vigo, Presidente Ordine dei dottori agronomi - Provincia di Catania

Ore 17.30 Nuove tecniche di irrigazione e risparmio idrico in agricoltura [Presentazione in PDF]
Prof. Simona Consoli, Università di Catania

Ore 17.50 Scenari Climatici e non solo  [Presentazione in PDF]
Prof. Enzo Piccione, Università di Catania

Ore 18.10 Il riuso delle acque reflue per una ottimale gestione delle risorse idriche in Sicilia [Presentazione in PDF]
Prof. Giuseppe Cirelli, Università di Catania - CSEI Catania

Interventi programmati
Dott. Giovanni Sutera, Dir. Ispettorato Prov. Agricoltura di Catania
Dott. Salvatore Torrisi, Presidente AAT Catania
Dott. Paolo Tomasello, Responsabile Sicilia DNV - GL
Dott. Giovanni Pappalardo, Presidente Coldiretti di Catania
Dott. Giuseppe Di Silvestro, Presidente CIA Catania

Dibattito - Conclusioni
Dott.ssa Vania Contrafatto
, Assessore Energia e Servizi Pubblica Utilità Regione Siciliana

 

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